Registro Praticanti

Iter di iscrizione all’Albo professionale

1- Iscrizione Registro dei Praticanti
2- Svolgimento tirocinio
3- Superamento dell'Esame di abilitazione alla libera professione
4- Iscrizione all’Albo professionale


Tirocinio

Per iscriversi all’Albo dei Periti Industriali il primo passo è l'iscrizione al Registro dei praticanti

Titoli di studio validi per l’iscrizione al Registro dei praticanti:

- Diploma di Perito Industriale I.T.I.S. - Istituti Tecnici Industriali Statali, I.T.I. - Istituti Tecnici Industriali, I.T.T. - Istituti Tecnici Tecnologici (diplomi dal 2015)
- Diploma I.T.S. - Istituti Tecnici Superiori o Certificazione I.F.T.S. - Istruzione e Formazione Tecnica Superiore
- Diploma Universitario
- Laurea triennale
- Laurea magistrale

N.B. Le ultime disposizioni normative (Legge 29 luglio 2021, n. 108) prevedono che i diplomati ante 2015 possano iscriversi al Registro Praticanti e all'Esame di Stato per l'abilitazione alla libera professione senza il titolo di laurea (ovvero con il solo diploma) fino al 31 dicembre 2024.

Pubblicazione competenze con tutte le specializzazioni che fino al 31/12/2024 possono accedere all'esame in possesso di titolo di studio con vecchio o nuovo ordinamento

⇨  CNPI | Tirocinio

Come presentare istanza di iscrizione al Registro dei Praticanti


Una volta deliberata dal Consiglio Direttivo l’iscrizione nel Registro dei praticanti per poter accedere all’esame di abilitazione alla libera professione è necessario soddisfare uno dei seguenti requisiti:

- Maturare 18 mesi di tirocinio presso uno studio professionale di Perito Industriale, Ingegnere o Geometra (solo per i Periti Edili), in cui il praticante svolga un'attività inerente la specializzazione del proprio diploma;
- Maturare 18 mesi di tirocinio alle dipendenze di un’azienda privata o pubblica la cui attività sia attinente la specializzazione del diploma del tirocinante. La suddetta esperienza lavorativa per essere riconosciuta dal Consiglio Direttivo dell’Ordine deve essere comprovato da: contratto di assunzione a tempo indeterminato, contratto di formazione lavoro, contratto di inserimento, contratto di apprendistato. Non sono validi i contratti Co.Co.Co., a progetto o similari.
- Essere già iscritto nel Registro dei praticanti e aver già maturato in epoca precedente il 14 agosto il 2012 ma non oltre il 15 agosto 2007, 3 anni alle dipendenze di un’azienda privata o pubblica;
- Aver frequentato con esito positivo un corso di istruzione tecnica superiore (I.T.S.) della durata di quattro semestri, comprensivo di tirocinio non inferiore a sei mesi;
- Aver frequentato un corso di istruzione e formazione tecnica superiore (I.F.T.S.) della durata di quattro semestri comprensivi di tirocinio non inferiore a sei mesi;
- Essere in possesso di Laurea triennale comprensiva di tirocinio di sei mesi.


Laurea triennale e professionalizzante

Le classi di Laurea triennale valide per l’accesso all’Albo dei Periti Industriali sono quattordici, mentre per le Lauree professionalizzanti sono tre i percorsi formativi validi.

⇨ Per scoprire quali sono consultare la Brochure CNPI

I laureati possono accedere all’esame con laurea comprensiva di tirocinio di sei mesi svolto nell’ambito del corso di studi oppure non oltre i sei mesi dalla fine del corso di studi.

Ordinanza Ministeriale: Tabelle Diplomi universitari, Lauree, Lauree Magistrali
Tirocinio durante i corsi universitari
Lauree Professionalizzanti
Bandi di ammissione Atenei


Conclusioni

- Superato l’esame di abilitazione ci si può iscrivere all’Albo come Perito Industriale o Perito Industriale Laureato, nella specializzazione scelta in base al titolo di studio.

Qualifiche delle specializzazioni

- L’iscrizione all’Albo per il primo anno prevede una quota agevolata pari a € 50,00. Dal secondo anno in poi la quota unica per tutti gli iscritti viene fissata annualmente dal Consiglio Direttivo.

Quota annuale

- Il neo iscritto ha l’obbligo di qualificarsi presso l’Ente di Previdenza dei Periti Industriali (EPPI), cui dovrà dichiarare se eserciterà o meno la libera professione, attraverso la compilazione di un apposito modulo che verrà fornito una volta iscritto. Qualora esercitasse la libera professione con conseguente emissione di fatture o note, vi è l’obbligo di iscrizione all’Ente di Previdenza dei Periti Industriali (EPPI)

Ente di Previdenza dei Periti Industriali (EPPI)


Normativa di riferimento

Regolamento sul tirocinio
DPR 328/2001
Legge nuovi accessi all’Albo L. 89/2016
Tabella confluenza nuovi diplomi settore tecnologico e precedenti (Riforma Gelmini)
Chiarimenti applicativi sulla Legge n. 89/2016